Dopo i tagli, è ora di riavviare il motore IT delle aziende

di Maria Monni 

Gli investimenti in IT sono tradizionalmente visti come un segnale affidabile sullo stato dell'economia, capace anzi di anticipare di qualche mese i trend positivi o negativi. Dopo i tagli ai budget degli ultimi due anni, un ulteriore segnale della ripresa in corso viene dai responsabili IT delle aziende, che ritengono sia ormai giunto il momento di ripensare le piattaforme tecnologiche per sostenere la crescita in un contesto sempre più competitivo a tutti i livelli.

Secondo un sondaggio effettuato dalla società di ricerca Gartner tra 2.014 chief information officer di 50 paesi, rappresentativi di 38 differenti comparti industriali e responsabili di oltre 16 miliardi di spese in IT, le priorità non sono più tagli e razionalizzazioni di infrastrutture e servizi, quanto il sostegno alla crescita dell'azienda e la conquista e la fidelizzazione di nuovi clienti. La riduzione dei costi viene collocata solo al terzo posto delle priorità,. confortata dal fatto che due terzi dei responsabili aziendali potrà contare quest'anno su di un aumento, sebbene modesto, del budget a propria disposizione.

Le tecnologie su cui puntano i cio per raggiungere questi scopi sono essenzialmente basate su piattaforme di cloud computing e virtualizzazione, così come il passaggio all'adozione di software in modalità on demand, ovvero basata sugli effettivi bisogni.

Secondo i dati raccolti da Gartner, i responsabili IT ritengono di adottare servizi basati su cloud computing molto più velocemente di quanto programmato qualche mese fa: sebbene oggi solo il 3% dei cio abbiano già migrato la maggior parte della propria infrastruttura IT su piattaforme cloud, nei prossimi quattro anni questa percentuale dovrebbe salire al 43%. Significativo anche che la maggioranza dei responsabili IT abbia intenzione di utilizzare i risparmi generati da riorganizzazioni e passaggi a nuove piattaforme per effettuare nuovi investimenti, piuttosto che diminuire il budget complessivo.

Fonte: ItaliaOggi Sette

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