SoftGrid - Introduzione a Microsoft Application Virtualization

SoftGrid fornisce la possibilità di virtualizzare e distribuire agli utenti applicazioni senza la necessità che queste siano installate sulla macchina.
Un’applicazione virtualizzata è pacchettizzata e predisposta per l’esecuzione in un ambiente virtualizzato che contiene le informazioni necessarie all’esecuzione senza che vi sia la necessità di eseguire il setup.

SoftGrid fornisce quindi la possibilità di trasformare le classiche applicazioni da installare e le applicazioni Terminal Server da applicazioni che richiedono una gestione locale ad applicazioni che possono essere gestite, configurate e deployate in tempo reale e in modo centralizzato.

L’uso di applicazioni virtualizzate riduce significativamente i costi di gestione del parco applicativo.
I costi dell’help desk per le applicazioni possono essere ridotti di più del 30% e le problematiche che portano l’utente a non lavorare ridotte di più dell’80%.

image

Virtualizzare le applicazioni consente di ottenere i seguenti benefici:

  • Centralizzazione
  • Protezione del codice sorgente (l’applicazione viene inglobata in un ambiente protetto)
  • Possibilità di più versioni differenti
  • Autenticazione e controllo licenze real time sfruttando Active Directory

L’architettura di SoftGrid oltre ai client si compone di altre tre componenti importanti; il Management Server, lo Streaming Server ed il Sequencer.

Management Server

Si occupa della gestione delle applicazioni e dei diritti assegnati agli utenti. Il tool usato per le operazioni di gestione è la App-V Management Console tramite cui è possibile importare le applicazioni rendendole disponibili agli utenti. L’importazione avviene leggendo le informazioni contenuti nei file .OSD o .SPRJ precedentemente creati durante la fase di sequencing. Durante l’importazione è inoltre possibile assegnare l’icona (file .ICO) da utilizzare per l’applicazione.

Il Management server si occupa inoltre dell’archiviazione delle applicazioni nella Content directory. Lo streaming delle applicazioni può avvenire sfruttando lo stesso Management Server o utilizzando ulteriori Streaming Server.

Streaming Server

E’ utile in scenari con estensione molto elevata del parco macchine. Sostanzialmente è un repository delle applicazioni che scarica il Management Server dal lavoro di Streaming riducendo così anche il carico di rete fornendo la possibilità di bilanciarlo su più server.

Sequencer

Il Sequencer è un tool che impacchetta le applicazioni in modo da renderle disponibili in tempo reale e isolate nell’ambiente virtuale. Tramite l’operazione di Sequencing l’applicazione viene anche protetta a livello di codice sorgente perché “impacchettata” in un ambiente eseguibile con SoftGrid.
Il Sequencing di un’applicazione porta alla creazione di quattro file:

  • SFT File: Contiene una o più applicazioni virtualizzate preparate in blocchi che possono essere inviati in streaming ai client.
  • SPRJ File: E’ un file in formato XML che contiene il progetto del Sequencer.
  • OSD File: E’ un file in formato XML che contiene le informazioni necessarie allo streaming e all’esecuzione dell’applicazione.
  • ICO File: Contiene i file delle icone dell’applicazione che vengono integrate nell’applicazione e appariranno sul desktop dei client. Lanciando l’applicazione dall’icona si punta direttamente al file OSF che inizia lo streaming e l’esecuzione.
  • XML Manifest: contiene le informazioni di configurazione dell’applicazione

Requisiti di Sistema (App-V 4.5)

Per poter utilizzare SoftGrid sono necessarie per la parte server le seguenti caratteristiche hardware/software minime.

  • Processore minimo 1Ghz P3
  • 512 MB di Ram
  • Almeno 200MB su disco (esclusa la parte relativa alla content directory)
  • Almeno Windows 2003 SP1
  • Almeno SQL Server 2000 SP3a
  • Active Directory

Marco Pulita
Microsoft Enterprise Platform Support