Cosa fare prima di chiamare il supporto tecnico – Seconda parte: Usare i cinque sensi e la mente

Continuiamo con la seconda puntata della traduzione dell’ebook di Mitch TullochWhat You Can Do Before You Call Tech Support” tradotto in italiano da Adriano Arrigo .

Nella prima parte abbiamo visto Gli strumenti di diagnosi dei problemi di Windows, mentre questa seconda parte Mitch la dedica alla capacità si utilizzare i propri sensi e la capacità di imparare e ricordare per cercare di intuire costa sta succendendo nel nostro pc.

Buona lettura!

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Vai alla prima parte: Gli strumenti di diagnosi dei problemi di Windows

I tuoi sensi

Il secondo strumento fondamentale per diagnosticare i problemi del pc, è l’uso dei tuoi cinque sensi: i tuoi occhi, il tuo naso, le tue orecchie la tua lingua le tue mani possono aiutarti. Ok, ok… forse la tua lingua non verrà mai utilizzata per raccogliere informazioni dal tuo computer Smile.

Ad esempio nell’episodio raccontato prima, ho usato un bel po’ di tempo cercando di scaricare nuovi aggiornamenti e altro tempo per far girare lo strumento diagnostico relativo a Windows Update. Se avessi semplicemente usato la mia vista e avessi fatto attenzione allo schermo dl mio computer, avrei visto nell’angolo in basso a destra del mio schermo questo:

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Il simbolo sovrapposto all’icona della connessione di rete dovrebbe essere un segnale importante, giusto? Certo che lo è: indica un problema con la mia connessione di rete. E ovviamente se ci sono problemi con la mia connessione di rete avrò problemi ad eseguire un aggiornamento tramite Windows Update o con qualsiasi altro sito Internet.

L’utilizzo dei sensi, soprattutto della vista, è fondamentale per diagnosticare correttamente i problemi del tuo pc. Controlla sempre quello che hai davanti agli occhi prima di partire alla cieca. In particolare controlla sempre la System Tray: quando Windows vuole la tua attenzione, molto probabilmente lo farà a partire da quella porzione dello schermo. Vediamo per esempio cosa ho visto su un altro computer sempre con Windows 7:

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Il cerchio rosso con una X sovrapposta all’icona di una bandiera indica un problema critico che ha necessità di essere risolto. Se passo il mouse sopra l’icona, posso leggere il messaggio di notifica relativo:

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Facendo click sull’icona della bandiera, apriamo il Centro Operativo, una nuova funzionalità di Windows 7 che agisce come una posizione centralizzata in cui consultare i messaggi e le notifiche recenti del sistema riguardanti problemi che il sistema operativo ritiene importanti e che necessitano si intraprenda un’azione per la loro risoluzione. In questo caso particolare, una volta aperto il Centro Operativo, potrò visualizzare messaggi riguardanti il backup non ancora impostato e la mancanza di un antivirus installato.

L’uso dei sensi è spesso la chiave per una diagnosi eseguita correttamente perché aiutano a raccogliere le informazioni utili a svelare gli strani e misteriosi comportamenti del pc.

Dopo aver installato gli ultimi driver della scheda video, il monitor comincia improvvisamente a sfarfallare? Il click continuo proveniente dal tuo hard disk non è per nulla rassicurante, vero? Perché il mio computer all’accensione emette quattro fortissimi beep e poi sembra morto? Quel portatile mi sembra troppo caldo quando lo tengo sulle ginocchia, perché? Ma i cinque sensi da soli non bastano per diagnosticare la maggior parte dei problemi: bisogna usare il cervello Smile.

La tua mente

Una volta ricevetti una cartolina di ringraziamento da uno studente di un mio corso. La cartolina conteneva questa frase: “Non pensare troppo forte – Fa male”. Questo è contemporaneamente un buono ed un cattivo consiglio.

È un buon consiglio perché l’uso eccessivo delle tue capacità intellettive ti mette sotto eccessiva tensione. Bisogna esercitare un notevole sforzo per pensare in maniera logica e organica riguardo qualcosa. Ma è anche un cattivo consiglio, perché la logica è forse l’arma migliore per diagnosticare un problema tecnico. Lasciate che ve lo dimostri.

Una volta ordinai un pc da un rivenditore con cui avevo già fatto buoni affari. Una volta arrivato il pc, aprii la scatola, collegai tutti i cavi, lo accesi e… il monitor era completamente nero, nessun segnale. Ovviamente la cosa mi infastidii. Scheda video guasta? Scheda madre? Mi tocca pagare il trasporto per rendere il pc guasto? Odio sprecare soldi!

Telefonai allora al supporto e parlai con un tecnico al quale chiesi cosa avessi dovuto fare. Mi disse che a volte, nel trasporto i computer sono sballottati ed i componenti si spostano non connettendosi più correttamente. Mi suggerii di reinserire la scheda video nello slot in modo da verificare se non fosse quello il caso. Aperto il computer, tolta e reinserita la scheda video, tutto si mise a funzionare.

Perché non ci avevo pensato da solo? Ok, di sicuro ci penserò la prossima volta. Perché? Perché la scena si è impressa nella mia memoria in maniera indelebile dato che la spiegazione mi è stata data da un tecnico; e la conoscenza, una volta applicata, diventa esperienza. Dopo questo episodio, sono diventato un po’ più esperto di computer. Riflettendo sull’accaduto, mi sono reso conto di qualcosa di importante riguardo la diagnosi di problemi relativi ai computer: la prima domanda è quando si è presentato il problema. In altre parole: cos’è successo immediatamente prima che il problema si presentasse? Hai installato un nuovo programma? Hai aggiornato un driver? Hai connesso o disconnesso una periferica? Hai spostato il computer? Hai acceso il forno a microonde ? Smile

Un’altra storia. Giorni fa ho riorganizzato il laboratorio: ho spostato i pc e altro hardware in modo da rendere il luogo di lavoro più confortevole. Una volta collegato il tutto, ho acceso tutti i pc per verificare che tutto funzionasse ed uno di essi visualizzava il messaggio “DISK BOOT FAILURE. INSERT SYSTEM DISK AND PRESS ENTER”. Il panico si è impadronito di me. “Oh no, il mio hard disk è morto! Dove ce n’è un altro? Ci vorranno ore prima di reinstallare tutto Sad smile”.

Mitch, respira…. Idea! Non ti era già capitato? Eh, sì, ricordi quella volta che il connettore SATA si era staccato nel pc ? Ho aperto il pc, controllato il connettore e dopo aver visto che effettivamente era inserito male, l’ho ricollegato correttamente. Riavviato il pc tutto si è messo a funzionare perfettamente. Sono stato orgoglioso di aver risolto il problema così in fretta, ma d’altro canto mi sono sentito un po’ maldestro a non aver collegato accuratamente il cavo subito in modo da non far capitare di nuovo il problema. Il punto comunque è che io ho usato la mia mente – memoria, conoscenza ed esperienza – per risolvere velocemente il guasto.

Anche tu puoi farcela. Facciamolo subito. Se ci pensi in maniera logica, i problemi del computer possono essere causati solo da tre cose:

  1. Problemi con l’hardware
  2. Problemi con il software installato sul computer
  3. Emanazioni malevole dovute al raro allineamento dei pianeti Smile

Sì, ok, non so cosa voglia dire esattamente l’ultima frase, ma siete liberi di sostituirla con “Sfortuna”, “Cause ignote” se preferite.

Focalizziamo la nostra attenzione sui problemi hardware; cosa può essere la causa di questo tipo di problemi? Alcune possibilità:

  • Componenti hardware guasti
  • Componenti hardware connessi in modo errato
  • Componenti hardware incompatibili

E, siccome l’hardware per funzionare correttamente spesso necessita di software adeguato, un’altra possibilità è:

  • Hardware funzionante ma corredato da driver non corretti o malfunzionanti

Possiamo continuare ad approfondire l’analisi verso specifiche tipologie di hardware come schede madri, schede video o RAM, e considerare i vari problemi specifici che ogni componente può manifestare. E potremmo ripetere l’analisi cercando problemi con il software e problemi in tutte le categorie di software passando dal sistema operativo, agli aggiornamenti, ai driver, alle applicazioni e al BIOS.

Ti fa male la testa per il troppo pensare? A me si… perché? Perché il pensiero logico necessita di conoscenze per formarsi e l’acquisizione di conoscenza attraverso l’esperienza è un processo difficoltoso che richiede grande quantità di tempo. Fortunatamente c’è un altro modo in cui poter acquisire la conoscenza: riceverla direttamente dalle mani dei Guardiani dell’Antica e Sacra Tradizione Smile.