Anteprima di Windows 7 e Internet Explorer 8: conclusioni, ringraziamenti e FAQ

Con la roundtable di ieri pomeriggio si è concluso il primo evento online italiano e con questo post vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla sua riuscita e tutti quelli che hanno partecipato ai diversi appuntamenti.

Qualche numero: la keynote ha visto la partecipazione di oltre 2.400 persone e nell’arco della settimana abbiamo registrato un totale di 4.591 visualizzazioni delle 18 sessioni di approfondimento, con la sessione di Pietro Brambati “Windows 7 Developer Overview” al primo posto con ben 804 visualizzazioni. Se vi siete persi qualcosa, non preoccupatevi: tutte le sessioni e i materiali da scaricare sono disponibili sul portale video BE IT:

Keynote

Windows 7

Internet Explorer 8

Le sessioni interattive hanno permesso ad un centinaio di persone di dialogare con gli speaker e di approfondire temi specifici, analogamente a quanto succede al termine delle sessioni negli eventi “reali”; secondo la nostra impressione è stata particolarmente efficace la roundtable finale, che ci ha permesso di condividere con i 40 partecipanti alcune delle domande frequenti ricevute durante la settimana e di rispondere a quelle ricevute in diretta, mentre gli appuntamenti in chat hanno evidenziato una spiccata preferenza per il primo pomeriggio come orario, rispetto alle 17 o al dopo cena.

Soprattutto per gli strumenti di comunicazione e di interazione è fondamentale il vostro feedback, che ci permetterà di capire cosa funziona e cosa no e ci aiuterà a individuare le soluzioni migliori per soddisfare le vostre necessità nei prossimi eventi online. Invito quindi chi ha partecipato all’evento a compilare il modulo di feedback quando riceverà la mail di ringraziamento oppure a scriverci all’alias itaitpro@microsoft.com.

Infine, come promesso, riportiamo qui di seguito le principali domande ricevute nel corso della settimana (e le relative risposte J)

Grazie a tutti!

Carlo, Giorgio, Renato

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Windows 7 e Internet Explorer 8.0 FAQ

D: Quali saranno le versioni di Windows 7?

Le due versioni principali saranno la Home Premium, per l’utilizzo in casa, e la Professional per l’utilizzo in azienda. Saranno disponibili anche altre versioni, pensate per coprire tutte le differenti esigenze dei clienti. L’elenco completo delle versioni di Windows 7 è disponibile su https://www.microsoft.com/presspass/features/2009/feb09/02-03Win7SKU-QA.mspx e su https://windowsteamblog.com/blogs/windows7/archive/2009/02/04/a-closer-look-at-the-windows-7-skus.aspx .

D: Esisterà una versione di Windows 7 pensata per i netbook?

Windows 7 è stato pensato per avere, in tutte le sue differenti edizioni, prestazioni ottimali anche con hardware non particolarmente potente. Per questo non esisterà una versione pensata specificatamente per i netbook, ma i produttori hardware potranno scegliere di utilizzare Windows 7 Starter su quei dispositivi con caratteristiche hardware particolarmente ridotte. Potete trovare ulteriori informazioni su questo argomento alla pagina: https://www.microsoft.com/presspass/features/2009/feb09/02-03NetbooksQA.mspx .

D: Quando sarà disponibile la Release Candidate (RC) di Windows 7?

La Release Candidate di Windows 7 dovrebbe essere resa disponibile per testing e valutazione prima dell’estate.

D: Quando verrà rilasciato Windows 7?

La disponibilità di Windows 7 è prevista entro 3 anni dalla disponibilità di Windows Vista (gennaio 2007), ma non è ancora stata definita una data precisa, perché il rilascio è legato ai controlli di qualità e ai feedback che saranno ricevuti sul prodotto.

D: Se installo la beta di Windows 7, quando uscirà la versione definitiva potrò fare un aggiornamento o dovrò reinstallare tutto da capo?

Dovrebbe essere possibile fare l’aggiornamento dalla beta alla RC e dalla RC alla RTM.

D: È vero che non sarà possibile passare da Windows XP a Windows 7?

Non sarà possibile l’upgrade in place di una macchina Windows XP a Windows 7, ma sarà necessario effettuare una installazione “clean”. Anche in questo caso però l’installazione sarà semplificata rispetto al passato, per esempio grazie ad una serie di nuove utility (Windows Easy Transfer) per la migrazione dei dati e delle configurazioni degli utenti al nuovo sistema operativo. Potete approfondire il tema del deployment di Windows 7 nella sessione Distribuire il nuovo sistema operativo .

D. È vero che Windows 7 è in grado di funzionare meglio su hardware non recentissimi rispetto a Windows Vista, grazie anche al fatto che i servizi vengono attivati solo se necessario?

Windows 7 è più performante anche su macchine con hardware non particolarmente potente, anche se come sempre molto dipende anche da quali applicazioni si usano e dalla presenza di device driver ottimizzati. Sono stati ottimizzati il motore di rendering grafico e il servizio di indicizzazione dei documenti e sono stati ristrutturati alcuni servizi (ad esempio il servizio Bluetooth) per essere caricati in memoria e attivati solo quando necessario, per esempio per gestire un nuovo hardware appena connesso.

D: E’ vero che tutte le applicazioni e i dispositivi funzionanti su Windows Vista funzioneranno anche su Windows 7? Esiste una lista di incompatibilità riscontrate?

Non esiste al momento una lista simile, anche perché Windows 7 è ancora in fase di sviluppo e di testing e anche i produttori di hardware e software stanno lavorando sui loro prodotti. In ogni caso la compatibilità con hardware e software preesistenti è uno degli obiettivi di progetto di Windows 7 e Microsoft sta lavorando con i produttori hardware e software per garantire il massimo numero di applicazioni e di device driver certificati e/o compatibili già al momento del rilascio di Windows 7. Potete trovare maggiori informazioni in questo post: https://blogs.msdn.com/e7/archive/2009/03/03/application-compatibility-testing-for-windows-7.aspx .

D: Che strumenti ci sono per gestire eventuali problemi di compatibilità delle applicazioni con Windows 7?

Esistono differenti strumenti per gestire la compatibilità delle applicazioni con Windows Vista e Windows 7. Il tab “Compatibiliy” presente nella shortcut di ogni applicazione è pensato per consentire ad ogni utente di cambiare i parametri di compatibilità di una singola applicazione. In ambito aziendale l’Application Compatibility Toolkit consente di creare dei “database di fix di compatibilità” che una volta testati possono essere distribuiti in tutta l’azienda. In fine, Microsoft Enterprise Desktop Virtualization (MED-V) consente la creazione di macchine virtuali (ad esempio con Windows XP) distribuibili in modo centralizzato per risolvere eventuali problemi di compatibilità non risolvibili con gli altri strumenti. Potete trovare maggiori informazioni sull’argomento in questo post: https://blogs.technet.com/italy/archive/2009/02/23/gestione-della-compatibilit-delle-applicazioni-con-windows-vista-e-windows-7.aspx e nella sessione sulla Compatibilità applicativa.

D: Quando sarà il caso di implementare Windows 7 in azienda?

È già possibile fare delle prove con la versione beta per verificare la compatibilità dell’hardware e del software aziendale, ma anche il lavoro fatto con Windows Vista per la compatibilità delle applicazioni (test ed eventuale creazione di shim) potrà essere riutilizzato con Windows 7. Potete trovare maggiori informazioni sull’argomento in questo post: https://blogs.technet.com/italy/archive/2009/02/23/gestione-della-compatibilit-delle-applicazioni-con-windows-vista-e-windows-7.aspx .

D: È stata testata la beta di Windows 7 in dual boot con Windows Vista?

Sì, Windows 7 è stato pensato per fare multi-boot con Windows Vista e Windows XP presenti sullo stesso sistema

D: Sto testando Windows 7 su una macchina virtuale e le prime impressioni risultano molto positive: apprezzo molto i miglioramenti fatti su UAC, ho visto che l’utente può decidere ora se e in che modo ricevere le notifiche. Ho letto però del pericolo che il controllo UAC potesse essere aggirato: il problema è stato risolto?

Per lo sviluppo di Windows 7 sono stati raccolti tutti i feedback, per cercare di non ridurre le funzionalità di sicurezza introdotte con Windows Vista, pur rendendone più semplice il loro utilizzo da parte dell’utente. E’ stato recepito anche il feedback ricevuto sull’attuale implementazione di UAC ed è stata implementata una nuova funzionalità di attivazione e disattivazione, tramite conferma esplicita dell’utente, che sarà disponibile nella Release Candidate. Potete trovare maggiori informazioni su questo argomento in questo post https://blogs.msdn.com/e7/archive/2009/02/05/uac-feedback-and-follow-up.aspx e nella sessione dedicata alle Nuove funzionalità di sicurezza.

D: Perché disabilitando completamente UAC i gadget di Windows 7 non si avviano?

User Account Control è strettamente legato al Mandatory Integrity Control ed è una funzionalità pensata per garantire all’interno del sistema dei livelli di separazione tra i servizi di sistema, le applicazioni eseguite con privilegi amministrativi, i programmi lanciati dagli utenti, Internet Explorer, eventuali applicazioni o script caricati dalle pagine web. La separazione in livelli (chiamati Integrity Level) evita la compromissione del sistema e riduce il rischio di Shatter attack. Il sistema è pensato quindi per garantire la massima sicurezza quando UAC è attivo. Per questo la disattivazione di UAC comporta il blocco dei gadget, per evitare che carichino script/pagine/contenuti web potenzialmente malevoli che potrebbero più facilmente compromettere la sicurezza del sistema. In Windows 7 l’utente ha un controllo più granulare di quando essere notificato da UAC, e quindi la sua disattivazione è da sconsigliare assolutamente. P

D: In Windows 7 è stato migliorato il supporto per la virtualizzazione?

Sì, in particolare in Windows 7 saranno già presenti gli Integration Components di Hyper-V, in modo tale da facilitare ad esempio la creazione di una infrastruttura VDI basata su Hyper-V e Windows 7. Il Kernel è pensato per riconoscere se viene caricato in ambiente virtualizzato e, in fase di installazione, attiva gli Integration Components e i Virtual Device Driver appropriati senza che sia necessario installarli manualmente.

D: Ci sono novità dal punto di vista delle Group Policy in Windows 7?

Sì, sono stati inseriti molti nuovi Group Policy settings, pensati per gestire le nuove funzionalità del sistema, ad esempio BitLocker to Go, le nuove funzionalità di Internet Explorer, e così via. Inoltre Windows 7 integra il client per le Group Policy Preferences, che consentono agli amministratori la semplificazione della configurazione delle macchine anche per quei parametri opzionali che gli utenti in un secondo momento possono modificare o riconfigurare a piacimento. Potete approfondire l’argomento nella sessione Novità nella gestione del client - Parte 2 .

D: Cos’è la funzionalità di DirectAccess e per cosa è pensata? Sostituirà completamente la VPN?

DirectAccess è una funzionalità che sfrutta lato client Windows 7 e che necessita di un DirectAccess server con Windows Server 2008 R2. DirectAccess sfrutta inoltre le funzionalità offerte dal protocollo IPv6, e consente in pratica di avere una connessione VPN “trasparente” sempre attiva, anche quando gli utenti sono fuori dalla loro rete aziendale. In questo modo avranno sempre accesso alle risorse presenti all’interno della rete aziendale, e sarà possibile per gli amministratori di sistema monitorare a distanza lo stato delle macchine, consentendo ad esempio l’installazione urgente di security update e aggiornamenti. Per garantire la sicurezza nell’accesso alla rete DirectAccess sfrutterà tecnologie come IPSec, Network Access Protection e Domain Isolation.

D: Deployment di un VHD tramite WDS (Windows Deployment Service): una volta terminata la clonazione, la macchina su cui ho trasferito il VHD di Windows 7 è pronta e avviabile?

Il VHD deve contenere un sistema operativo su cui è stato lanciato l’utility Sysprep (presente nel sistema operativo in c:\windows\system32\sysprep); al primo avvio partirà il mini-setup per la configurazione e per evitare che l’utente debba rispondere a delle domande serve un file “unattended” che guidi il nuovo WinPE nella preparazione dell’hard disk fisico. Potete approfondire l’argomento nella sessione Supporto nativo e avvio da VHD .

D: È stato integrato MinWin in Windows 7?

MinWin non è un prodotto o il nome di una funzionalità, ma uno sforzo congiunto fatto dal team di sviluppo di Windows per ottimizzare alcuni componenti a livello di kernel, riducendo ad esempio le dipendenze incrociate e così via. MinWin rappresenta un subset minimo del kernel e delle API di Windows, che è stato isolato per motivi di engineering dal resto del sistema a cui man mano si aggiungono e si affiancano altri componenti del kernel stesso, per andare a completare le funzionalità messe a disposizione dal kernel di Windows. Su MinWin ci sono quindi delle attività in corso da tempo, e che riguardano sia Windows 7 che i sistemi operativi futuri. Potete approfondire l’argomento MinWin in questi video di Mark Russinovich: https://edge.technet.com/Media/Interview-with-Mark-Russinovich-the-future-of-Sysinternals-Security-Windows/ (min 27), https://channel9.msdn.com/shows/Going+Deep/Mark-Russinovich-On-Working-at-Microsoft-Windows-Server-2008-Kernel-MinWin-vs-ServerCore-HyperV/ (min 13), https://channel9.msdn.com/shows/Going%20Deep/Mark-Russinovich-Inside-Windows-7/ (min 30) .

D: Che novità ci sono per il supporto ai sistemi multi-core?

In Windows 7 c'è (ed è stato esteso) il supporto ai processori multicore. Per quanto riguarda le applicazioni di terze parti ci sono delle nuove API (Application Programmer Interface) pensate per sfruttare al meglio la programmazione parallela su sistemi multicore. Puoi trovare maggiori dettagli nella sessione Supporto al multicore.

D: Durante l'installazione Windows 7 crea una partizione da 200mb che non è possibile togliere. A cosa serve?

La partizione di 200 MB (normalmente individuata dalla lettera S) contiene i file di avvio del sistema ed è predisposta per facilitare l’attivazione di BitLocker per criptare l'intero disco contenente i file del sistema operativo e i dati dell’utente.

D: Nella keynote ho sentito parlare di cifratura di drive USB e dispositivi removibili, è corretto?

Sì, è stato esteso il supporto a BitLocker nelle versioni Enterprise e Ultimate anche ai dispositivi removibili (BitLocker to Go). Questa funzionalità è configurabile tramite Group Policy ed è pensata in particolare per garantire in ambito aziendale la sicurezza dei dati, anche quando vengono memorizzati su dispositivi esterni.

D: Chi perde la password di BitLocker o di BitLocker to Go, che policy di recupero può adottare? È possibile avere un duplicato della chiave?

Quando si cifra un disco, una partizione o un dispositivo USB utilizzando le funzionalità di BitLocker, la chiave che ci permette di accedere al contenuto cifrato può essere un pin (password), un certificato digitale su smartcard o una chiave memorizzata su chip TPM o su drive USB. Se perdiamo questa chiave, è necessario utilizzare una “recovery key” per poter accedere al contenuto cifrato e re-impostare la chiave d’accesso. La recovery key può essere salvata su file o stampata, oppure in ambito aziendale è possibile salvare la “recovery key” in Active Directory, estendendone lo schema. Potete approfondire le novità di BitLocker e delle funzionalità di sicurezza nella sessione Nuove funzionalità di sicurezza.

D: In Windows 7 sarà eliminata la disattivazione di Aero quando diminuisce la memoria di sistema disponibile?

La disattivazione automatica di Aero è pensata per consentire un funzionamento fluido del sistema anche quando la macchina è in "sovraccarico" o se qualche applicazione ne richiede espressamente la disattivazione. Non ci sono stati dei cambiamenti particolari da questo punto di vista.

D: Group Policy Management è disponibile all'installazione di Internet Explorer 8.0 oppure è un componente da installare in modo separato?

La Group Policy Management Console non è un componente di Internet Explorer, ma di Active Directory e consente di gestire le Group Policy all’interno di una foresta Active Directory. Su un PC non in dominio (in workgroup) è possibile configurare le policy locali usando la MMC gpedit.msc . Potete approfondire la gestione centralizzata di Internet Explorer nella sessione Gestione centralizzata tramite Group Policy e la sua distribuzione nella sessione Distribuzione centralizzata in ambito aziendale .