Gestione della compatibilità delle applicazioni con Windows Vista e Windows 7

Buon inizio di settimana a tutti. A qualche giorno dall’apertura del nostro “evento virtuale” su Windows 7 e Internet Explorer 8.0 vi volevo ricordare le risorse che avete a disposizione per gestire la compatibilità di applicazioni “Legacy” con Windows Vista e Windows 7.

Compatibility Tab, Windows Vista, Windows 7Tab “Compatibility”

Provate a selezionare la shortcut di una applicazione e andate a modificarne le proprietà, aprendo il tab Compatibility.

Questo tab è pensato per offrire agli utenti una serie di opzioni, che possono essere utili per risolvere alcuni dei problemi di compatibilità delle applicazioni, abilitando ad esempio i compatibility mode di Windows XP SP2, o addirittura di Windows 95… Altre opzioni a disposizioni consentono ad esempio di disabiltiare i temi, la desktop composition o Aero,  o di abilitare l’avvio automatico della applicazione con privilegi amministrativi.

“Dietro le quinte” il sistema operativo (Windows Vista, Windows 7) utilizza gli shims per far credere all’applicazione di essere eseguita in un contesto particolare, mascherando alcune funzioni del sistema operativo sottostante, oppure richiamandone o redirigendone altre. Gli shim diventano quindi dei layer intermedi che restano attivi tra l’applicazione e il sistema operativo.

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Attivare gli shims per una singola applicazione può essere fatto facilmente da un singolo utente, mentre in ambito aziendale è necessario gestire in modo centralizzato la compatibilità delle applicazioni.

Application Compatibility Toolkit

L’AppCompat Toolkit è uno strumento pensato per gestire la compatibilità delle applicazioni nelle aziende. E’ composto da differenti componenti che consentono:

  • Di effettuare l’auditing di tutto il software installato nei client e nei server aziendali;
  • di fare il testing delle applicazioni, per evidenziare eventuali problemi dovuti alla scrittura in aree del registro di sistema o del filesystem riservate;
  • di creare e distribuire in modo centralizzato database di shim all’interno dell’azienda.

In particolare, quest’ultima funzionalità ci consente, una volta completata l’analisi dell’applicazione e creato il database di shim ad hoc per quella applicazione, di distribuire il database di shim su tutte le macchine della nostra rete, e far sì che l’applicazione funzioni in questo modo senza problemi.

All’Application Compatibility Toolkit è dedicata una intera sessione (del nostro Raffaele Rialdi) dell’evento virtuale su Windows 7. Vi invito davvero a vederla perchè è fondamentale capire il perchè dei cambiamenti avvenuti a livello di architettura in Windows Vista e in Windwos 7 e conoscere gli strumenti che ci consentono di risolvere molti dei problemi di application compatibility noti.

Se volete approfondire l’AppCompat Toolkit, vi consiglio di seguire il blog di Chris Jackson, uno dei nostri esperti di queste problematiche. Potete scaricare l’Application Compatibility Toolkit 5.0 direttamente dal Download Center e nei prossimi mesi sarà disponibile la versione 5.5 .

Microsoft Enterprise Desktop Virtualization (MED-V)

Non tutti i problemi di application compatibility possono essere risolti usando il tab Compatibility o gli strumenti dell’Application Compatibility Toolkit, ma ci sono dei casi in cui è necessaria una esecuzione “nativa” dell’applicazione nel sistema operativo per cui è stata pensata.

In questi casi non sempre il dual boot è la soluzione migliore, perchè rende necessiario spiegare agli utenti come riavviare la macchina e in quali casi utilizzare un sistema operativo piuttosto che l’altro. E aumenta anche i costi di gestione del “doppio ambiente”. D’altra parte non si può restare legati all’infinito a dei sistemi operativi che magari stanno per uscire dal supporto ufficiale oppure hanno ormai dei limiti dovuti all’età e al fatto che sono stati pensati in un contesto diverso da quello attuale.

In questi casi potrebbe essere utile avere nei client una macchina virtuale, con al suo interno il sistema operativo “Legacy” e le applicazioni “Legacy”, ovviamente in un ambiente gestito in modo centralizzato e quanto più possibile semplice da utilizzare dal punto di vista degli utenti.

MED-V

Uno strumento che ci permette di affrontare questo scenario è MED-V, Microsoft Enterprise Desktop Virtualization.

MED-V ci consente di creare dei “package” con all’interno una macchina virtuale, completa di applicazioni, di distribuire la Virtual Machine sui desktop aziendali e di gestirne ciclo di vita, permessi, configurazione. Potremmo usare MED-V ad esempio anche per dare a dei consulenti una VM con all’interno quegli strumenti di cui hanno bisogno quando devono lavorare nella nostra azienda, senza avere la necessità di inserire i loro pc nel nostro dominio AD.

Desktop con applicazioni native e in VM con MED-VDal punto di vista degli utenti, la “User Experience” è ottimale. Le applicazioni eseguite all’interno della VM si integrano con il desktop degli utenti, e vengono visualizzate side-by-side con le altre applicazioni eseguite nativamente sulla macchina. L’integrazione con il desktop è completa, e anche le eventuali icone dell’applicazioni si integrano nella Tray di sistema della macchina fisica. L’avvio della VM può essere configurato per essere automatico, al logon dell’utente, oppure se deve avvenire solo quando l’utente lancia una applicazione presente nella VM stessa.

Se volete approfondire il funzionamento e l’architettura di MED-V, vi consiglio di vedere la prima mezz’ora (circa) della mia sessione fatta durante gli MS Days 08 e disponibile su Be IT.

Se invece siete interessati a provare MED-V, vi invito a scaricare da Connect la beta di MED-V e ad iniziare a provarla nei vostri ambienti di test. Se state lavorando in questo momento al deployment di Windows Vista o state pianificando il deployment di Windows 7, vi invito a partecipare al programma IT Pro Momentum per avere delle ulteriori risorse di supporto!

Renato